![]() |
| Foto di Caterina Settineri |
Il Santuario della Madonna di Polsi (noto anche come Santuario della Madonna della Montagna, in dialetto reggino A Maronna ra muntagna) è un santuario mariano situato presso la frazione di Polsi del comune di San Luca, in provincia di Reggio Calabria.
È circoscritta fra i monti di una vallata nel cuore dell'Aspromonte a 865 m s.l.m. ed è attraversata dalla fiumara del Bonamico che, attraversando anche il paese di San Luca, conclude il suo corso nelle acque del mar Ionio.
Nel periodo che va da primavera ad ottobre, la zona intorno all'area sacra si anima con una consistente presenza di pellegrini, provenienti da tutta la provincia di Reggio Calabria, dalla provincia di Messina e da altre zone della Calabria.
Nei pressi del Santuario si può ancora trovare qualche pastore sanluchese che pascola il gregge in zona.
Nei pressi del Santuario si può ancora trovare qualche pastore sanluchese che pascola il gregge in zona.
I giorni festivi del Santuario sono:
- 22 agosto: in questa data parte la carovana a piedi dal paese di San Luca ed inizia la novena.
- 2 settembre: giorno della festa solenne della Madonna di Polsi.
- 14 settembre: festa della Santa Croce di Polsi.
Sulla Madonna di Polsi si raccontano molte leggende. Una di queste vuole che nel IX secolo alcuni monaci bizantini, in fuga dalla vicina Sicilia a causa delle incursioni saracene, si spinsero nel cuore dell'Aspromonte, ai piedi di Montalto, dove fondarono una piccola colonia ed una chiesa. A causa dell'estremo disagio procurato dalla lontananza con i più vicini villaggi, il sito fu però poi abbandonato
Un'altra leggenda, diffusissima, racconta che nell'XI secolo un pastore di nome Italiano, oriundo della cittadina di Santa Cristina d'Aspromonteintento a cercare un toro smarrito in località Nardello, scorse l'animale che dissotterrava una croce di ferro; gli apparve quindi la Beata Vergine col Bambino che disse: Voglio che si erga una chiesa per diffondere le mie grazie sopra tutti i devoti che qui verranno a visitarmi.
Tutt'oggi all'interno del santuario vengono conservate la statua della Madonna della Montagna di Polsi, scultura in tufo di notevole bellezza e lucentezza, la Santa Croce e vari cimeli tra i quali la bara del principino di Roccella.Uno dei più importanti Priori del Santuario fu Enrico Macrì che governò alla fine del 1800 per 33 anni. In quegli anni la chiesa del santuario venne restaurata ed arricchita.

Bellissima giornata all'insegna della religiosità e del sano divertimento..
RispondiEliminaVie tortuose ci hanno portato al di là del tempo...Ma si sa...qualsiasi viaggio è una continua scoperta...che lascia sorpresi e a volte in silenzio..
Grazie a tutti per esserci stati.